a cura di Maria Paola Zedda
Inaugurazione 23 marzo 2025 ore 11.30
Al secondo piano di Palazzo Collicola è allestita Abeceda, mostra personale dell’artista Jacopo Miliani a cura di Maria Paola Zedda. L’esposizione è il frutto dell’aggiudicazione da parte dei Musei Civici di Spoleto dell’avviso pubblico PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano. La mostra propone una serie di lavori realizzati dall’artista tra il 2014 e il 2015 e ora acquisiti dal Museo. Il corpus di opere si situa al confine tra diverse discipline e metodologie espressive tra i quali emerge la relazione tra fotografia, performance e linguaggio verbale.
A fianco del progetto espositivo, Abeceda prevede anche la realizzazione di una pubblicazione a carattere didattico-scientifico edita da ViaIndustriae Publishing e un workshop incentrato sulla costruzione del linguaggio e la relazione con il corpo, sempre in collaborazione con La MaMa Umbria International.
Jacopo Miliani (Firenze, 1979) è un artista la cui pratica indaga le connessioni tra linguaggio e corpo. I suoi progetti hanno coinvolto professionisti di varie discipline, tra cui lo scrittore Walter Siti, il regista Dario Argento e il produttore musicale Jean-Louis Hutha. Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali e collettive in diverse gallerie e istituzioni tra cui: Museo MADRE, Napoli (2011), ICA, Londra (2015), Studio Dabbeni, Lugano (2010 e 2015), Kunsthalle Lissabon, Lisbona (2016), GAMeC, Bergamo (2019); Centro Luigi Pecci, Prato (2019), Palais de Tokyo, Parigi (2017), David Roberts Art Foundation, Londra (2017), Biennale del Sur e Biennale di Vilnius (2023), Fondazione Nicola Trussardi (2024). Nel 2021 ha vinto il bando Cantica 21 e un suo progetto è stato sovvenzionato dall’Italian Council. Sue opere sono nelle collezioni di importanti istituzioni come la GAM di Torino, il Centro Luigi Pecci di Prato e il museo MAGA di Gallarate, oltre a fondazioni e collezionisti privati.